di MARCO SOTTORIVA
Il cinema di F.J. Ossang può essere letto nei termini di un cinema post-moderno. Al di là del contenuto citazionista, però, una delle caratteristiche dell’arte tipica del post-modernismo è la rappresentazione di una realtà sociale frammentata, relativa, precaria. E come per qualsiasi approccio estetico, anche l’arte di Ossang sembra scaturire da riflessioni che, della vita, contemplano sia la superficie sia ciò che rimane nel profondo, nei pensieri consci o nella realtà dell’inconscio così com’è rappresentata, anche, attraverso la materia onirica. L’approccio della psicoanalisi sembra adatto a contemplare tanto l’esistenza quanto la necessità, a volte, di quella relatività tipica di ogni realtà.
Lire la suite ici